Con la semina 2016, il nostro pomodoro della varietà Re Umberto, detto anche Fiascone, sta crescendo e prendendo forma nei terrazzamenti coltivati dai nostri “contadini custodi”.
Dopo il semenzaio e il trapianto delle piantine ora è il tempo della cura tra vangatura e fertilizzazione naturale, tra irrigazione e cimatura, perché il pomodoro ama il terreno ben nutrito e drenato.Deve essere curato fin nei minimi dettagli.
Grazie all’agronoma Rosa Pepe del Crea-Ort di Pontecagnano e al Comitato Promotore dei Distretti Rurali, si seguono i vari passaggi con competenza e passione. E così si supportano i contadini custodi, essi stessi fonte di conoscenza e sapienza. Perché il nostro “Re Fiascone” è anche un senso della comunità che cresce.
Un voler restituire al territorio una parte della sua biodiversità rurale che si stava perdendo.
- Rosa Pepe con Salvatore Giordano (tra i contadini custodi)
- Uno dei terrazzamenti coltivati a Re Fiascone in località Sofilciano, Tramonti
- Crescono le piantine: terreno in frazione Corsano, Tramonti
- Altri pomodori che crescono nella frazione Figlino a Tramonti
- Un terrazzamento pieno di pomodori Re Umberto (frazione Figlino, Tramonti)
- I primi pomodori stanno per maturare
- Valeria Fattoruso controlla il terreno
- Rosa Pepe e Giulio Amato, uno dei contadini custodi
- Giulio Amato mentre cura i pomodori