IL RITORNO DEL “RE UMBERTO”, IL POMODORO RITROVATO DELLA COSTIERA AMALFITANA
Nell’ambito del Seminario di studi del Centro di Cultura e Storia Amalfitana “Valori e risorse del territorio amalfitano nel XXI secolo tra degrado e recupero”, istruzioni e operatori a confronto”, l’11 dicembre 2015 (alle ore 15,30, presso la sala delle Vele dell’hotel La Bussola di Amalfi) si è tenuta un’intera sessione dedicata al “Recupero delle biodiversità locali come risorsa in agricoltura”, con protagonista il pomodoro Re Umberto, noto anche come Fiascone.
- I ragazzi e il prof Luigi Di Ruocco dell’Istituto Pantalone Comite di Maiori
- Si prepara la marmellata di pomodoro
- In cucina
- Si gira anche un video
- La presentazione del Re Fiascone
- La storia del progetto
- Grande l’interesse per il progetto Re Fiascone
- Giulio Amato, uno dei contadini custodi
- Il lungo percorso che ha portato al “Re Fiascone”
- Gli assaggi dei piatti a base di pomodoro Re Umberto
- Anche i dolci sono con il pomodoro
- Il pomodoro Re Fiascone è molto gradito
Si è parlato della storia di questo recupero (con il Crea Ort Pontecagnano e l’Associazione Acarbio), grazie ad un progetto di crowdfunding; della “caratterizzazione” agronomica e sensoriale (Università di Salerno) e si è concluso con una presentazione enogastronomica con degustazione con l’Associazione Cuochi Salernitani, l’Istituto Statale “Pantaleone Comite, Scuola Alberghiera di Maiori e aziende aderenti al C.P. dei Distretti Rurali.